Il metallo prezioso per eccellenza al servizio del mondo

L’oro, dal neolitico alle nuove tecnologie

Molti secoli fa l’oro aveva solo una funzione estetica e ornamentale, col passare del tempo l’uomo si rese conto del valore di questo minerale giallo, e cominciò ad utilizzarlo anche come funziona economica, l’apogeo del prezioso metallo arrivò con l’introduzione della moneta di carta, oggi il progresso e la tecnologia ci sta portando verso la moneta elettronica, la storia dell’oro è molto complessa e affascinante, un calcolo approssimativo degli studiosi ha rivelato che dagli inizi della conoscenza dell’uomo, nei confronti del l’oro, ne siano state estratte dal Pianeta circa 135000 tonnellate,  la cifra non è altissima ma è da tenere in considerazione il fatto che l’oro è un minerale dove trovo un compro oro a Roma
e una volta tolto dalla Terra le sue proprietà naturali e gli permettono di rimanere praticamente invariato, esso non scompare e non viene riassorbito né dalla terra né dall’aria né dall’acqua.

Oro: solido o liquido

Infatti l’oro è indistruttibile può essere solamente reso liquido; l’oro è soggetto solo alla consumazione, ovvero col passare del tempo gioielli, monete, anelli si assottigliano.  Con questo processo naturale di consunzione circa il 10% dell’oro che è stato estratto dal nostro Pianeta si è perso, ma si conta anche che ve ne sia molto  nei fondali marini, in tesori nascosti e mai ritrovati, e anche in tutta la polvere prodotta dalle lavorazioni. L’attuale produzione mondiale di oro si aggira intorno alle 2400 tonnellate l’anno è anticamente l’oro veniva estratto con mezzi molto differenti da oggi, e anche con differenze tra impero e impero, ad esempio nella Roma imperiale, l’oro veniva estratto con picconi di pietra o di bronzo, dagli schiavi in quanto le miniere, i giacimenti alluvionali erano generalmente monopolio statale, o diversamente appartenevano alle congreghe di sacerdoti.

Estrazione nei secoli

Lo stesso si può dire per l’Antico Egitto, l’oro veniva estratto con dei picconi dagli schiavi ed era di proprietà del Faraone oppure dei suoi sacerdoti, già anticamente le varie soluzioni diversificavano i popoli;  in Sudan ad esempio l’oro veniva estratto da Cercatori che non erano né schiavi ne abitanti del posto. Ma dovevano pagare allo Stato una quota calcolata sull’intero ricavato dei ritrovamenti;  i romani si impossessarono di vari appezzamenti sul fiume Po dove era possibile trovare oro alluvionale ma le quantità erano troppo scarsi quindi l’Impero Romano indirizzò la sua attenzione verso le miniere spagnole.  A quell’epoca vigeva uno strano regolamento che impediva l’estrazione e lo sfruttamento delle materie  minerarie in Italia compreso l’oro ma venivano concentrate tutte le forze e gli strumenti di estrazione nei Paesi stranieri conquistati.

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