Giovanni De Pierro è un imprenditore romano con lunga esperienza nel settore nautico e della cantieristica navale. Grazie al suo blog riceviamo periodicamente degli approfondimenti utili sul mondo degli yacht, che vanno dalla manutenzione alla navigazione passando anche per le applicazioni, la messa in sicurezza e la compravendita del settore. A questo giro abbiamo preso alcuni consigli utili da parte del team di Giovanni De Pierro che vi riportiamo di seguito.
1. Consigli per affittare uno yacht!
Yatch e superyacht sono da sempre una grande passione degli italiani, che nascono vicino e spesso sul mare e, anche per questo, amano navigare. Possedere una barca comporta una serie di spese e oneri non sempre sostenibili da tutti, sia in termini di riparo invernale, manutenzione e revisione, che quando si decide di portarla a largo durante la bella stagione. Per questo motivo sempre più spesso si decide di affittare uno yacht o noleggiare una barca. Quello del noleggio è un mercato in costante aumento, come dimostrano gli ultimi dati resi noti da RemyApp.it, piattaforma ideata in Italia per il noleggio nautico e lo sharing economico, e relativi all’anno 2018.
Gli italiani, secondo l’ultimo studio, si dividono tra un 49% che preferisce noleggiare una barca sotto i 12 metri e un 45% che si orienta per noleggiare una barca tra i 12 e i 18 metri. Prima di avventurarsi nella grande varietà di proposte presenti sul mercato, dunque, è utile affidarsi a un esperto che possa fornire utili consigli per affittare uno yacht. Proprio RemyApp.it rappresenta un ottimo punto di riferimento: si tratta di una piattaforma ideata e creata da un gruppo di imprenditori italiani, che offre servizi in Italia, ma anche in Francia e in Spagna. Un modo diverso per affittare uno yacht, una sorta di car sharing, ma nella versione nautica.
2. Portare sempre con sé il Codice della Nautica
In generale, quando si decide di noleggiare uno yacht, è utile leggere e comprendere cosa prevede il Codice della Nautica in materia, in particolare in merito agli obblighi del noleggiante e del proprietario dell’imbarcazione. Una volta definita la tipologia di barca, a vela o a motore, da noleggiare, bisognerà decidere il periodo e la destinazione, per valutare al meglio le fasce di prezzo proposte. Presa anche questa decisione, non va sottovalutata l’analisi dell’imbarcazione, che deve essere in ottime condizioni, armata ed equipaggiata, e provvista di tutte le attrezzature di sicurezza. Queste sono alcune regole base. Generalmente è consigliabile, se si vuole affittare uno yacht, affidarsi a persone di fiducia, magari anche attraverso il passaparola di chi lo ha già fatto, e optare per armatori e proprietari onesti e di esperienza, per evitare truffe o spiacevoli avventure in alto mare.
3. Dai un’occhiata ad Aqua!
Questa novità è stata scovata dall’imprenditore romano Giovanni De Pierro e presentata sul suo blog. Si chiama Aqua, il primo yacht “eco – friendly” della storia della nautica. Anche il settore della nautica ha un occhio di riguardo per l’ecosostenibilità e l’ambiente. Infatti, esistono i cosiddetti “yacht eco – friendly”. uno di questi è lo yacht Aqua che, secondo le previsioni, toccherà il mare già entro il 2024. Aqua sarà dotato importanti tecnologie all’avanguardia e di optional orientati al comfort. Tuttavia, Aqua nasconde nella sua alimentazione ad idrogeno la vera eccellenza, che lo trasforma in un prodotto unico. Aqua è stata già comprata da Bill Gates, il magnate della tecnologia, che si è aggiudicato al costo di 600 milioni di dollari. Aqua è uno yacht di 112 metri, da poco presentato a Monaco. Proprio il suo proprietario, che ha da sempre un’attenzione particolare per la protezione dell’ambiente, ha contribuito alla realizzazione di questo colosso che, oltre alle innumerevoli caratteristiche tecnologiche, è anche ecosostenibile.
Dalle pagine del blog dell’imprenditore romano Giovanni De Pierro è possibile scoprire le caratteristiche dello yacht Aqua, che trova nell’idrogeno la sua alimentazione principale. Lo yacht Aqua è in possesso di due depositi di idrogeno liquido, destinato ad immagazzinare 28 tonnellate di combustibile, conservato ad una temperatura di -253 gradi. I motori dello yacht e l’intera meccanica di Aqua si realizzano mediante il mescolamento dell’idrogeno liquido con l’ossigeno.
Questo processo si concretizzerà grazie ad una pila a combustibile, capace di far muovere e alimentare due grandi motori della potenza di 1.341 CV. Entrambi i motori sono collegati a due eliche. Tra le specifiche tecniche elenchiamo:
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Grazie alla presenza dell’idrogeno, Aqua gode di circa 6000 km di autonomia notevole. Però, Aqua è progettato anche per fronteggiare situazioni di emergenza. Infatti, qualora non si riesca a rintracciare un’area di rifornimento ad idrogeno, Aqua è stato dotato di un sistema alimentato a diesel, che aiuta lo yacht nel proseguire con la navigazione.
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L’alimentazione ad idrogeno assicura sicurezza e rapidità a tutto l’equipaggio.
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Aqua potrà raggiungere la velocità massima di 31,5 Km all’ora, dunque di 17 nodi. Il design, l’organizzazione e gli optional di Aqua sono innumerevoli.
L’elenco si compone della presenza di: oltre cinque ponti, un centro benessere, una pista di atterraggio per l’elicottero privato, un solarium vista mare posizionato a prua, una palestra e una grande piscina. 31 sono le persone predisposte all’equipaggio e chiamate a curare le avventure che vivrà il primo yacht eco-friendly della storia. Primo yacht ecosostenibile e che, tutti sperano, non resti l’unico nel panorama della nautica, trasformandosi in modello, punto di riferimento e modello di ispirazione per tutti gli yacht e le imbarcazioni del futuro.
Ringraziamenti: Giovanni De Pierro Roma.