In Italia, il consumo di gelato è di circa 370 mila tonnellate all’anno. Ogni italiano gusta quindi circa 6 kg di gelato per un giro d’affari enorme che supera i 3,5 miliardi di euro. Il numero delle gelaterie e laboratori artigianali non fa che crescere, ma in molte zone e diverse realtà c’è ancora spazio per chi ha un’idea imprenditoriale da mettere in campo.
Aprire una gelateria grazie al franchising: di cosa hai bisogno?
Per aprire una gelateria in franchising occorre contare su un supporto importante in fase di start up, che dura poi per tutto il periodo di attività. La casa madre, detta “franchisor”, affianca l’investitore in tutta la fase di progettazione del locale. Si va dall’allestimento alla formazione, passando per la pubblicità e la comunicazione e tutti gli altri aspetti di gestione come le pratiche amministrative e autorizzative.
L’opzione a costo zero
Una delle imprese più interessanti può essere quella a costo zero. In questo caso gli affiliati che aprono una gelateria non sono tenuti a pagare alla casa madre una serie di costi come:
- Le royalties: ovvero la percentuale sui guadagni da corrispondere alla casa madre, prevedono che se in un mese si guadagnano 10 mila euro al franchising bisogna versare tra il 2 e il 10% di quanto ottenuto. Con la formula a costo zero queste royalties non dovranno essere corrisposte alla casa madre.
- Fee di ingresso: questo rappresenta il costo da pagare per utilizzare il marchio e l’assistenza in fase iniziale, anche questo costo con la formula a costo zero non dovrà essere corrisposto.
Questa formula non implica che non vi sia nulla da pagare. Per aprire il locale si devono comunque sostenere i costi iniziali e quelli di gestione.
Il franchising chiavi in mano
La principale modalità con cui vengono aperte gelaterie in franchising passa da un accordo fra la casa madre, depositaria del marchio e del concept del locale e del prodotto e l’imprenditore locale che intende aprire un nuovo locale. In questo caso a seguito dell’accordo sarà compito del franchiser sostenere gli investimenti per l’acquisto o l’affitto del locale, l’allestimento e l’avviamento seguendo però quelle che sono le indicazioni di brand e di qualità del prodotto dettate dalla casa madre. L’accordo prevede il pagamento di royalties mensili o annuali che sono tanto più elevate quanto più alta e la notorietà e il valore del marchio e del prodotto con cui si è deciso di siglare l’accordo commerciale
La formula conto vendita
Meno utilizzata ma presente come formula di accordo è quella del conto vendita. Con questo accordo nell’aprire il locale in franchising occorre acquistare solo un quantitativo preciso di prodotto e materie prime per il gelato e poi puoi restituire tutto quello che non riesci a vendere.
Nel caso della gelateria questa formula è vantaggiosa perché permette di non avere obbligo di quantità minime, non si devono quindi acquistare tipologie o quantità di gelato, se non interessano. Questa formula offre grande libertà di scelta e allo stesso tempo permette di non incorrere in nessuna penalità contrattuale.
Conclusioni sul franchising di gelaterie
Aprire un’attività in questo modo è davvero comodo perché permette di risparmiare tempo e costi visto che si va solo a riprodurre l’idea e il modello offerti da una casa madre. Si può prendere in considerazione per fare un investimento.