Inter: Onana, il portiere dai riflessi felini respinto da un club italiano per via del razzismo

La vicenda del camerunese Andrè Onana il “gatto”, con Eto’o nel destino

Andrè Onana è il 25enne del Camerun dai riflessi super. È stato scoperto dalla scuola calcio dell’eroe del triplete. Nel 2017 non arrivò da noi perchè nero, e, come ha affermato anche lui stesso, avrebbe potuto avere qualche problema con i tifosi. Ora gli uomini mercato Inter Marotta e Ausilio puntano su di lui per la porta del futuro.

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Onana, un grande portiere escluso dal club per il colore della sua pelle

Nel febbraio 2020, Onana raccontò il suo episodio di razzismo. Tre anni prima, dopo che l’Ajax ha perso la finale in Europa League contro il Manchester United, parlò al club italiano di un suo possibile trasferimento. Ovviamente non ha dichiarato il nome del club, ma le trattative sono andate comunque bene. Fino a quando il direttore sportivo ha chiamato il suo agente dichiarando che nonostante pensassero che Onana fosse un grande portiere, purtroppo non avrebbero potuto prenderlo. Tutto perché un portiere nero, avrebbe potuto causare problemi con i tifosi. Una cosa assurda nel terzo millenio, ma purtroppo attuale.

Dal Camerun fino in Catalogna

La storia di Onana è quella tipica del riscatto dalla povertà attraverso il calcio. Andrè è nato nel 1996, in un villaggio al centro del Camerun, e sin da bambino adorava tuffarsi tra i pali. A 11 viene notato da un osservatore della Samuel Eto’o Academy, dove si affina per tre anni. Nel 2010, viene aquistato dal Barcellona. Il classico grande salto, dove i genitori lo hanno supportato ma non accompagnato fino in Catalogna. Andrè fin da subito, è stato apprezzato per i suoi riflessi felini, malgrado la sua statura di 1.90 e le uscite basse che lo fanno sembrare un portiere di calcio a 5.

L’occasione di Onana

Nel 2015, l’Ajax decide di farlo trasferire ad Amsterdam, per poterlo aggregare allo Jong Ajax in Eerste Divisie. Onana diventa immediatamente titolare e nella stagione successiva, sfrutta l’occasione che si viene a creare per via della rivoluzione tra lancieri: De Boer abbandona per anadare proprio all’Inter. Stessa cosa fa poi Milik, il bomber che ha portato la squadra verso un titolo svanito poi negli anni ’90, passando al Napoli. Ultimo e grande addio quello di Cillesse, passato al Barcellona. Bosz decide di dare fiducia proprio a quel portierino che era Onana. Nelle prime tre giornate fa errori normali, ma decide comunque di non mollare sapendo benissimo dove voleva arrivare. E così, l’esperto Krul, abbandona, preso come garanzia, ma rimasto sempre in panchina.

Onana tra viaggi, vincite, una squalifica momentanea e un contratto che forse non rinnoverà

Alla fine, Onana colleziona con l’Ajax, ben 204 presenze, due campionati vinti più due coppe d’Olanda e una Super Coppa. Altre presenze: 36 in Champions, 17 in Europa League, 18 con il Camerun. Esperto ma momentaneamente fermo, causa una squalifica che scade il 3 novembre. Il motivo sarebbe quello di aver assunto dei farmaci, che però erano destinati alla moglie ed è stato un errore. Tali farmaci, come affermato anche dal club, non migliorano le prestazioni sportive. Ma la difesa non è stata accolta nè dalla Uefa, nè dal Tas. La squalifica non è stata revocata, ma limitata da 9 a 12 mesi. Onana ama viaggiare e, come tanti colleghi, durante i periodi di ritiro, guarda film ed è esperto di videogiochi. Ora è da verificare se si riprenderà il posto nell’Ajax, proprio per questioni di mercato. Probabilmente non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno. La strada per Milano è tracciata.

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