L’esordio da titolare del giovanissimo centrocampista
Nel calendario Juventino contro il Venezia è cominciata la prossima stagione: lo ha fatto trapelare il tecncico Allegri con le sue scelte di formazione e lo ha confermato nel dopo partita, quando ha parlato della sua decisione di ottenere più punti possibili durante questo finale così da ricominciare la prossima stagione nel migliore dei modi.
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Allegri a proposito di Miretti
Il simbolico passaggio di consegne fra vecchio e nuovo corso sta proprio nell’esordio da titolare del giovanissimo centrocampista, protagonista tra l’altro di una gare molto ottima, fatta soprattutto di tiro. Miretti è destro, ma un paio di volte, con il Venezia, ci ha provato da mancino; ha chiesto e ottenuto di battere vari calci da fermo ed è stato punto di riferimento fisso della squadra. Un debutto di spessore, qualità e personalità, che fa acclamare tifosi ed allenatore, anche se Allegri, da tecnico scafato qual’è, ha provato a rendere più difficile la situazione, anche se gli è riuscito soltanto a metà; alla fine, il tecnico ha dichiarato e ammesso che Fabio ha svolto una bella partita; se giocare a calcio per lui è molto più facile, questo è un buon segno; ha giocato con grande personalità e ha dimostrato di migliorare; d’altronde ha soltanto 18 anni. Oggi non era facile e durante il primo tempo la squadra ha fatto affidamento su di lui. Di questo ha affermato di essere molto contento. Allegri ha poi ringraziato tutto il settore giovanile che l’ha portato nella squadra; non è facile che un ragazzo così giovane entri nella Juve e arrivi già nella Serie A. Se ti piacciono i giochi online, ecco quali sono i migliori giochi per allenare la mente.
Anche Bonucci si è espresso nei confronti del giovanissimo centrocampista
Miretti ha dichiarato che si sente a suo agio con i suoi compagni di squadra ed è un onore per lui giocare in uno stadio dove ci andava da tifoso. Ha affermato che a lui piace giocare da mezzala destra, guarda e impara da Locatelli e dall’altro idolo De Bruyne. Bonucci ha affermato che Miretti ha svolto una bella partita, ma loro che lo conoscono non hanno visto nulla di nuovo. Sapevano che le sue qualità potevano essere importanti per loro, anche se è molto giovane. Adesso si trovano in un percorso di crescita, e ben vengano dei giovani con il suo entusiasmo. Lui, dal canto suo, deve offrire l’esperienza e trasmettere cosa significa vestire la amglia della Juventus: non mollare mai e combattere fino alla fine. Magari Allegri, durante le prossime giornate, concederà spazio ad altri dei migliori giovani bianconeri di quella Primavera giunta ad un calcio di rigore dalla finale di Yoth League, la Champions di categoria.